Nuove Frontiere
Un progetto articolato, quello di Nuove Frontiere
che ha obiettivi ben precisi. Trovare in se stessi
quei nuovi orizzonti che permettano ad ognuno di
noi di spostare un po' più avanti il proprio
limite. Senza forzature. Sono partita dall'esempio:
eclatante. Unico, ma perché di esempio si
trattava. Fabio Pasinetti ed io, lo scorso mese
di novembre abbiamo attraversato a piedi, in totale
autonomia, il deserto bianco egiziano, per un percorso
di 250 chilometri che abbiamo coperto in due settimane.
Temperature estreme, dune altissime, infide pietraie
non ci hanno sconfitto. Provati, ma con una gioia
immensa, abbiamo tagliato il traguardo. Per me la
settima impresa nel deserto, per Fabio, che è
non vedente, la dimostrazione di potercela fare.
Per entrambi l'avverarsi di un sogno condiviso.
In questo modo abbiamo voluto dimostrare, una volta
di più, che con costanza, sacrificio, e tanta
forza di volontà è possibile abbattere
le barriere più alte.
Nuove Frontiere non i esaurisce nell'impresa, anzi,
come ho detto, da qui parte e prosegue. Per arrivare,
alla Minimaratona per disabili, che sto organizzando
con la collaborazione del Comune di Milano il 10
maggio. Un percorso di cinque chilometri dall'Arena
a Piazza del Duomo e ritorno, aperto a tutti: ai
disabili, ma anche agli accompagnatori, agli amici,
a chi crede come me che non ci si debba mai arrendere.
Per essere più forti, per essere più
consapevoli per se stessi e per gli altri.
Nuove Frontiere prevede anche la Desert Therapy.
Un soggiorno di una settimana nel deserto, aperto
a tutti coloro che desiderano partecipare. Cammineremo
insieme nella sabbia, per ritrovare noi stessi,
per vivere delle esperienze insieme per arrivare
alle nuove frontiere del nostro io. Non è
necessario essere degli atleti. Lo scopo non è
quello dell'allenamento fisico, ma è quello
della riscoperta di se stessi nella coerenza del
progetto Nuove Frontiere al servizio di tutti e
condivisibile da tutti.
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